Prima o poi capita a tutti di trovarsi con il WC che scorre di continuo o non funziona: la soluzione è la riparazione dello scarico del WC che perde.
Detta così, mi dirai, sembra un attimo, ma farlo realmente è un’altra cosa!
Il solo pensiero di contattare un idraulico, trovarlo libero, concordare un orario in cui tu sei in casa e poi, ultima nota dolente, pagarlo, ti fa venire i capelli bianchi?
Credimi, ti capisco perfettamente. E sono qui proprio per aiutarti.
Probabilmente non hai molta fiducia nelle tue capacità di cavartela nel fai-da-te, ma sono pronto ad aiutarti a smentire questo tuo preconcetto.
Mettiti comodo, prenditi qualche minuto del tuo tempo e segui i consigli che sto per darti.
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La riparazione dello scarico del WC che perde
La riparazione dello scarico del WC che perde, non richiede particolari conoscenze di idraulica e ti elimina un gran fastidio.
Per questa ragione può essere effettuata con molta semplicità, soprattutto se ad essere danneggiato è il rubinetto con galleggiante.
Bando alle ciance e entriamo nel vivo delle cose da fare.
Per ragioni di sicurezza, la prima cosa da fare è chiudere la chiave di arresto dell’acqua a monte del contatore, oltre che il rubinetto della vaschetta di raccolta.
Si tratta di una regola fondamentale da tener presente ogni volta che deciderai di effettuare un lavoro di idraulica e ti eviterà possibili problemi.
Fatto questo, dovrai munirti degli attrezzi necessari all’intervento:
- scala
- chiavi inglesi
- chiave a pappagallo
- stoppa o teflon
- rubinetto del galleggiante o gruppo “CATIS” di ricambio
- asciugamani o stracci (per tamponare eventuali perdite di acqua).
Sono tutte cose che potrai reperire da una qualsiasi ferramenta o acquistare su Amazon per averle a casa anche in 1 solo giorno.
Una volta che avrai sistemato con cura la scala e sarai salito, potrai dare uno sguardo all’interno della vaschetta di raccolta dell’acqua.
Noterai facilmente due elementi distinti:
- il gruppo rubinetto con galleggiante, posto al lato della vaschetta
- la batteria di scarico detta “CATIS”, posta al centro della vaschetta.
Sono due elementi inevitabilmente destinati ad usurarsi nel tempo, a causa del fatto che sono costantemente a contatto con l’acqua e aggrediti dal calcare.
L’effetto della loro usura è la perdita costante di acqua all’interno della tazza del WC e il rumore che senti provenire dalla vaschetta.
Il funzionamento dello scarico del WC
Il funzionamento degli elementi che vedi nella vaschetta è semplice e conoscerlo ti aiuterà a capire come è necessario intervenire.
Quando azioni lo scarico dell’acqua, l’astina del cosiddetto “sifone” posto al centro della vaschetta si solleva e consente la discesa dell’acqua nel wc.
Man mano che la vaschetta si svuota, il galleggiante scende, seguendo il livello dell’acqua, e apre la valvola d’ingresso della cassetta di raccolta.
Dalla valvola l’acqua entra nella vaschetta tramite il tubicino d’ingresso e l’acqua salendo fa risalire il galleggiante che chiude la valvola d’ingresso.
Semplice, no?
A questo punto però devi capire quale gruppo determina il problema per cui stai intervenendo.
Come fare?
Semplice.
Se dopo che hai chiuso il rubinetto dell’acqua, il livello dell’acqua nella vaschetta risulta essere stabile, allora il problema è il rubinetto con il galleggiante.
Se invece nella cassetta non è presente più acqua, o sta diminuendo, la perdita è dovuta ad un problema alla batteria di scarico.
Come sostituire il rubinetto con il galleggiante
Nel primo caso, prima di procedere alla sostituzione, è bene verificare che il galleggiante non si sia riempito d’acqua.
Se così fosse e ad una verifica non è bucato, puoi svuotarlo dopo averlo svitato, e rimetterlo in sede: hai già risolto il problema.
Anche nel caso in cui fosse bucato la soluzione è semplice: basta sostituire il galleggiante e avrai risolto il problema, con poca spesa.
Nel caso in cui a perdere fosse invece il rubinetto del galleggiante puoi seguire due strade:
- sostituire la sua guarnizione (costa pochissimo)
- sostituire l’intero rubinetto (costa un pò di più, ma ti durerà più a lungo con maggiori garanzie di funzionamento).
Per sostituire il rubinetto con galleggiante rotto, ti basterà svitare il dado che lo tiene collegato al rubinetto all’esterno della cassetta.
Successivamente dovrai svitare il dado che lo mantiene ancorato alla cassetta.
Naturalmente per montare il nuovo rubinetto, ti basterà effettuare le stesse operazioni di smontaggio in ordine invertito.
Se non hai esperienza di idraulica, ricordati di rivestire la filettatura degli elementi da avvitare con della stoppa bagnata o del teflon per garantirne la tenuta.
Fai attenzione che generalmente quando compri il pezzo, il tubicino che serve a immettere l’acqua è infilato sull’astina che regge il galleggiante.
Devi quindi svitare il galleggiante dall’astina, sfilare il tubetto, infilarlo sull’apposito beccuccio sotto il rubinetto e riavvitare il galleggiante sull’astina.
Se non lo farai l’acqua uscendo sotto pressione dal beccuccio schizzerà fuori dalla cassetta ogni volta che scaricherai.
Una volta che avrai montato il nuovo rubinetto col galleggiante, riapri la chiave di arresto dell’acqua e fai riempire la cassetta.
In questo modo potrai immediatamente controllare il livello ottimale dell’acqua e se tutto funziona a dovere.
Un facile riferimento all’interno della vaschetta è dato dal segno delle incrostazioni di calcare: quello è il livello ottimale che l’acqua dovrà raggiungere.
Nel caso in cui tu debba correggere il livello dell’acqua, dovrai semplicemente piegare leggermente l’astina del galleggiante verso il basso o verso l’alto.
Come sostituire il gruppo di scarico “CATIS” del WC
Nel caso in cui, una volta chiusa la chiave di alimentazione, l’acqua nella vaschetta comincia a scendere, il problema è dovuto alla batteria di scarico presente nella vaschetta.
In questo caso dovrai avere un pò più di pazienza per effettuare correttamente la sostituzione e il costo sarà più alto, come puoi intuire dal pezzo da sostituire.
La batteria di scarico, essendo fatta in ghisa, è piuttosto resistente ed è difficile possa rompersi.
Per questa ragione ti consiglio prima di sostituire l’intero gruppo, di revisionarla controllando la guarnizione a tappo che si trova in basso all fine di un’astina.
Per intenderci, parlo del tappo che si solleva quando si aziona lo scarico, permettendo all’acqua di defluire nella tazza.
Essendo realizzata in gomma morbida, è facile che col tempo si secchi e si spacchi facendo così defluire l’acqua nello scarico anche senza averla azionata
Il costo di questa piccola guarnizione a forma di mezza pallina è molto basso (pochi euro) e conviene provare a cambiarla prima di un intervento più massiccio.
E’ molto semplice sostituirla perchè, come già ti ho spiegato per il galleggiante, devi semplicemente svitarla e riavvitare il ricambio sotto l’astina cui è fissata.
Un suggerimento che mi sento di doverti dare, è quello di passare con un pezzetto di tela smeriglio fina sulla sede dove la guarnizione va a chiudere.
In questo modo sarai certo di aver tolto i residui di calcare che comprometterebbero la tenuta del tappo e che in poco tempo potrebbero danneggiarlo nuovamente.
Se questa sostituzione ti consente di risolvere la perdita, avrai risolto il problema in poco tempo e con poca spesa.
Nel caso in cui invece gli anni trascorsi hanno danneggiato il gruppo che non riesce più ad azionare l’astina per sollevare la guarnizione, resta la sostituzione.
Come ti avevo accennato sopra, è una sostituzione più onerosa, in quanto il gruppo ti costerà dai circa 35 euro ad oltre 50 euro, come potrai verificare qui.
Esistono alternative più moderne, realizzate interamente in plastica e con un costo più ridotto (intorno ai 20-25 euro), ma sinceramente non mi sento di consigliartele.
Parliamo quindi della sostituzione del gruppo scarico tradizionale, che viene normalmente chiamato “CATIS”, dal nome dell’azienda che li fabbrica.
La sua sostituzione, pur essendo più costosa e un pò più difficile, non è certamente impossibile e resta molto conveniente nel fai-da-te.
Comincio col dirti che per staccare il gruppo dalla vaschetta in cui è montato, dovrai svitare le due ghiere cromate poste sotto la vaschetta e ben visibili.
La ghiera cromata che regge la batteria di scarico, è composta da due parti: quella più in basso stringe una guarnizione conica in gomma che blocca e fa tenuta sul tubo di scarico sotto la vaschetta.
Svitando questa ghiera, vedrai che si libererà dal tubo, e consentirà alla ghiera più grande di poter girare.
Svitando anche quest’ultima libererai il gruppo da sostituire.
Fai bene attenzione a come sono posizionate le vecchie guarnizioni, mentre smonti il gruppo, in modo da poter rimontare le nuove nello stesso ordine e posizione!
A questo punto avrai la possibilità di asportare il gruppo dalla vaschetta.
Prima di farlo però tieni presente (ma sono certo che te ne sarai già reso conto) che dovrai effettuare un’ultima operazione.
Dovrai infatti procedere ad allentare con la chiave inglese la ghiera che tiene il tubetto del pulsante di scarico posto in alto al meccanismo.
Una volta che lo avrai fatto, potri sfilare il tubetto, con cautela per evitare che si possa danneggiare, e potrai finalmente tirare fuori il vecchio gruppo.
Fatto questo non dovrai fare altro che inserire il nuovo gruppo “CATIS”, eseguendo all’inverso e sempre con cura, le operazioni che ti ho descritto in precedenza.
A questo punto sono certo che se hai seguito punto per punto i miei consigli sei riuscito – da solo – ad effettuare la riparazione dello scarico del WC che perde!